52Il PCI mantiene vivo il ricordo della vittima con la conduzione di diverse iniziative. Tra queste, un’assemblea pubblica dal titolo «Terrorismo e mafia», in cui operai, magistrati e poliziotti si riuniscono per reagire alla brutalità mafiosa; ci saranno altre owing interrogazioni parlamentari e anche la stampa inizierà a parlare apertamente di camorra.
Il processo è entrato nel vocabolario collettivo italiano arrive "il processo del secolo"[2]. for each la prima volta Giulio Andreotti, per sette volte Presidente del Consiglio e for every ventuno volte Ministro presso numerosi dicasteri, venne chiamato a rispondere, in una sede giudiziaria, dei suoi rapporti, organici e correntizi, con Cosa nostra.
È una criminalità aggressiva, che si muove attorno al controllo dei prezzi dei prodotti agricoli e dei mercati: questo tipo di camorra si sviluppa in zone rurali caratterizzate da una divisione della terra in piccoli lotti coltivati da una moltitudine di contadini, proprietari o affittuari.
63Tornando al caso, allora, si spiega anche in quest’ottica la difficoltà di comprendere e conoscere il problema della camorra a Pagani. Del resto, anche la situazione dell’antimafia campana cambierà a Avvocato esperto in mafia partire dagli anni Ottanta. Proprio agli inizi del decennio infatti prenderà il by means of una straordinaria esperienza di studio sulle mafie in Campania: l’Osservatorio sulla Camorra fondato dal sociologo Amato Lamberti110.
55Il suo potere resta incontrastato fino a quando si organizza un nuovo gruppo criminale, intenzionato a sfidare il vecchio sistema tramite l’imposizione della violenza nel processo di sviluppo di cui è protagonista la città. Alla guida di questo gruppo c’è Salvatore Serra, il primo vero
A proposito del movente dell’omicidio di Salvo Lima, Mutolo affermò che in tal modo si volle dare sia una sanzione for each l’esito negativo del ‘maxiprocesso’ palermitano, sia un avvertimento a quel mondo politico che “dopo aver attuato per moltissimi anni un rapporto di pacifica convivenza e di scambio di favori con Cosa Nostra […] non aveva più tutelato gli interessi dell’associazione proprio in occasione del processo più importante”[eight].
27Così descrive il personaggio il giudice Domenico Santacroce durante un interrogatorio nel 1979. Ma quello che ha di fronte è un uomo di trent’anni con alle spalle già un’intensa carriera criminale.
65Questo tipo di criminalità entra in crisi, fino a disperdersi, nei primi decenni del Novecento. Diversi i fattori che ne determinano il progressivo declino. Su tutti, il processo di industrializzazione write-up-unitario, che poco alla volta sgretola la tradizionale stratificazione sociale della città di Napoli, e la nascita dei movimenti socialisti e dei primi nuclei di classe operaia, che inevitabilmente sottraggono potere alla camorra sulle fasce più popolari.
di violenza a lanciare l’allarme. E non è un caso che proprio agli inizi degli anni Ottanta anche la politica nazionale dovrà prendere in carico la questione.
Che storia è, quella di Antonio Bardellino? Un efferato omicidio di camorra che chiude una pagina di storia del clan dei Casalesi e ne apre una nuova, segnata dalla fuga dei familiari del vecchio padrino, dallo sterminio dei suoi fedelissimi e dall'ascesa di nuovi capi, da Mario Iovine a Francesco Schiavone detto Sandokan? Oppure qualcosa di più complesso, che colloca in un contesto criminale una trama degna del "Fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello, con un uomo in fuga dalla legge e dalle cosche capace di farsi una nuova vita, sotto falso nome, dall'altra parte del mondo e morto, magari nel suo letto, solo pochi anni fa?
Mannoia asserì di non aver partecipato al vertice, perché rimasto all’esterno della villa, ma di aver visto Giulio Andreotti (di cui descrisse l’abbigliamento) entrare ed uscire dalla stessa. Mannoia affermò di aver sentito delle grida provenire dall’interno della villa durante l’incontro. Stando al collaboratore, secondo il riferito di Bontate, “Andreotti period venuto per avere chiarimenti sull’omicidio di Mattarella. Il Bontate gli aveva risposto: ‘In Sicilia comandiamo noi, e se non volete cancellare completamente la D.C. dovete fare occur diciamo noi. Altrimenti vi leviamo non solo i voti della Sicilia, ma anche quelli di Reggio Calabria e di tutta l’Italia Meridionale. Potete contare solo sui voti del nord, dove votano tutti comunista, accettatevi questi’ ”[eleven].
Da ultimo, la Difesa (avv. Giulia Bongiorno e avv. Franco Coppi) concluse con la richiesta del rigetto del ricorso della Procura Generale e l’accoglimento del ricorso dell’imputato con annullamento senza rinvio della sentenza di secondo grado.
l’assenza di riscontri specifici quanto all’attività di Vito Ciancimino quale intermediario tra Giulio Andreotti e la frangia ‘corleonese’ di Cosa Nostra, a tal stregua riducendo il rapporto fra i because of a frequentazione di natura politica;
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